Trovare lavoro: 5 trucchi per grafici, illustratori e scrittori

Nel mondo creativo ci sono due metodi per trovare lavoro: rispondere agli annunci o attirare i clienti.

Sarai incappato in richieste fantasiose, incomprensibili o con un enorme ventaglio di competenze. Ricordo che facevo davvero molta fatica, quindi voglio condividere con te 5 trucchi per aiutarti a trovare incarichi adatti a te.

Chi c’è dietro gli annunci

©Drobotdean/Freepik

Esistono diversi portali di annunci che offrono lavoro a grafici, illustratori e scrittori. Mettiamoci un attimo dall’altra parte. Di solito, chi pubblica un annuncio rientra in una di queste categorie:

  • Un’azienda o agenzia del nostro settore, che sa con precisione quali competenze deve colmare.
  • Un imprenditore o azienda di un settore diverso, per cui la nostra figura è una novità.
  • Un collega o un Art Director in cerca di un collaboratore o assistente.
  • Portali per freelance. Lì si gioca col prezzo al ribasso, perciò se offri qualità e cerchi clienti in grado di apprezzarla, evitali come la peste.

Basta un’occhiata per capire se l’annuncio è stato scritto da un addetto ai lavori. Gli indizi sono i nomi di software scritti male, oppure diciture e mansioni che non coincidono.

Ad esempio una frase come “cercasi grafico esperto di Photoshop per fare web design” possiamo ipotizzare che l’inserzionista stia facendo confusione tra le competenze di grafica, cioè l’estetica, e di web design, cioè la progettazione funzionale del sito.
Questa distinzione è ben chiara a chi opera nel campo, ma invisibile per la segretaria, il manager o il titolare d’azienda che ha scritto l’annuncio.

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Cercasi esperto di… tutto!

Questa abituine degli inserzionisti nasconde una trappola che, specialmente in Italia, ha distrutto il rapporto tra domanda e offerta.

Torniamo per un momento nei panni dell’inserzionista:

  • In Italia il costo del lavoro è molto alto, quindi cerca di coprire più mansioni possibili con una sola assunzione.
  • Non ha un’idea chiara della figura di cui ha bisogno, perciò chiede tutte le competenze collegate che pensa gli potranno servire.
  • Descrive il candidato ideale, che in quanto tale può essere irrealistico e non significa che abbia chance di trovarlo nel mondo reale.

Di conseguenza l’annuncio tipo suona più o meno così:

“Cercasi esperto in grafica, web design e video editing che sappia scrivere un blog e gestire campagne pubblicitarie, max 29 anni e disposto a lavorare 24/7 in stage non retribuito.”

In cuor suo l’inserzionista sa che la sua offerta non sta né in cielo né in terra. Però se un candidato soddisfa almeno a una parte di quelle condizioni, lui ha già vinto.

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La nostra reazione agli annunci

Lasciamelo dire, quando leggiamo gli annunci di lavoro tendiamo a commettere molti errori dettati dall’emotività: se stiamo cercando lavoro ci troviamo in una situazione di stress e preoccupazione.
Questo distorce la nostra capacità di analizzare a freddo gli annunci.

Come scegliere un annuncio di lavoro

1. Il piano di carriera

Prima di spulciare gli annunci, chiarisci con te stesso il percorso professionale che vuoi intraprendere: in quale settore specifico vuoi affermarti? Dove ti vedi da qui a 5 anni? L’annuncio deve portarti in quella direzione.

Se la situazione ti costringe a cercare un “lavoro qualsiasi”, almeno punta su qualcosa che ti aiuti a sviluppare le competenze che ti mancano.

Ad esempio, il lavoro estivo come commessa e gestione reclami mi ha insegnato a stare a contatto col pubblico e a mettere le persone a proprio agio. Queste esperienze si sono rivelate d’oro molti anni dopo, quando ho iniziato ad esporre alle fiere.

2. Seleziona senza scoraggiarti

E’ normale che gran parte degli annunci vada scartata. Non è un caso se i migliori professionisti lavorano con pochi clienti selezionati, lo stesso devi fare tu.

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3. Non farti spaventare dalle richieste

Per rispondere a un annuncio non devi avere tutte le competenze che chiedono. Ne bastano due o tre principali. Se non le hai ancora, prenditi del tempo per approfondirle. Inoltre, prendi nota delle competenze bonus o facoltative e inizia a studiare anche quelle.

Ad ogni modo, ricordati che il portfolio conta più del curriculum, quindi un portfolio specifico e di qualità funzionerà molto meglio di qualsiasi competenza tu scriva nel CV.

Per gli scrittori, vale l’elenco di titoli pubblicati e le testate con cui hanno collaborato.

4. Indaga sull’inserzionista

Visita il suo sito e valuta se il suo modo di presentare se stesso e i suoi prodotti è in linea con te.
Cerca informazioni e notizie online, oppure chiedi informazioni tra i tuoi contatti per scoprire come si comporta l’azienda, sia verso i clienti che verso i dipendenti.

Una piccola indagine ti darà un quadro più chiaro dell’inserzionista, dei suoi pregi e difetti e delle sue reali necessità.

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5. Rispondi con le tue condizioni

Se l’annuncio non è perfetto, ad esempio riguardo al compenso o all’età, puoi comunque rispondere per farti conoscere dall’inserzionista.

Presentati in modo chiaro, efficace e conciso.
Motiva la tua volontà di lavorare con loro e renditi disponibile, ma allo stesso tempo chiarisci le tue condizioni rispetto all’annuncio (es. ho 35 anni e sono freelance a p.IVA).

Probabilmente non verrai chiamato per il lavoro dell’annuncio, ma ora l’inserzionista sa che esisti e cosa sei in grado di fare: è una enorme differenza rispetto a prima.

L’inserzionista sceglie il candidato, è vero, ma sei anche tu a scegliere lui!
L’accordo dev’essere soddisfacente da entrambe le parti, perciò non sentirti mai in condizione di inferiorità.

6. BONUS: Il lavoro non è un matrimonio

Anche se stai lavorando, continua a guardarti intorno e a cercare nuove opportunità di tanto in tanto.
La fine del contratto è lontana, ma se potessi fare un salto di carriera che richiede una posizione diversa da quella in cui sei ora? Non coglieresti l’attimo?

Il mio consiglio è di farlo senza riserve, solo col dovuto preavviso all’attuale datore di lavoro.

Il lavoro e i rapporti personali vanno tenuti ben separati, non dobbiamo sacrificare il nostro futuro restando con un titolare simpatico solo per gratitudine o per fargli un favore.


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Altri hanno detto...

  1. Massimiliano ha detto:

    È una delle rare volte che non ho letto chiacchiere inutili e devo ringraziarvi per non fare parte di quella massa di “imprenditori” inutili e dannosi, che hanno ormai distrutto il nostro settore, quello forse più bello, ovvero.. “LA COMUNICAZIONE VISIVA”.
    Continuerò a cercare ottimi clienti e, sicuramente, farò riferimento ai Vostri consigli.

    1. Francesca Urbinati ha detto:

      Ciao Massimiliano, grazie di cuore per i tuoi complimenti! 💖
      Penso che in Italia siamo parecchio indietro, è sconvolgente come certi concetti di imprenditoria sana siano del tutto sconosciuti.
      Nel nostro piccolo io e il mio compagno Daniele ci impegniamo a rappresentare un buon esempio per chi vuole lavorare nel settore creativo, e a divulgare informazioni concrete che si possono mettere in pratica subito.
      I commenti generosi come il tuo provano che siamo sulla strada giusta, grazie!!

FRANCESCA URBINATI

Sono illustratrice e fumettista professionista.
Ho lavorato per RAI, Mediaset, Adobe, ArtOrder LLC, Studio Hamburg (SKY Deutschland), Scout Comics, Ergo Ludo e molti altri. Pubblico la serie a fumetti Niki Batsprite e aiuto altri artisti e autori a emergere.

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